Ortodonzia le Malocclusioni

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Ortodonzia

L’ortodonzia è la branca dell’odontoiatria che si  occupa  di risolvere  le anomalie della posizione dei denti e delle basi ossee che li sostengono.

Le malocclusioni

Perchè è importante correggere le malocclusioni

A parte l’aspetto estetico che è nella maggior parte dei casi il motivo principale che spinge i pazienti a rivolgersi al proprio dentista,

i denti disallineati e affollati creano numerosi problemi sia odontoiatrici che di salute generale.

Sono infatti più difficili da mantenere puliti e sono a rischio di perdita precoce a causa della carie e della malattia parodontale;

inoltre quando non si incastrano correttamente con i loro antagonisti causano  stress sui muscoli masticatori che possono portare mal di testa, sindrome dell’Articolazione Temporo Mandibolare (ATM), dolore al collo, alla spalla ed alla schiena e sono causa spesso di importanti anomalie posturali.

A causa dell’alterata capacità masticatoria provocano effetti sull’apparato digerente (gastriti), mentre l’eccessivo accumulo di placca batterica che si accompagna ai denti affollati e disallineati sono cause aggiuntive ed aggravanti per alcune malattie infettive (endocarditi) e metaboliche (diabete).

Le malocclusioni alterano l’equilibrio estetico del viso e del profilo facendo spesso sentire a disagio ed influenzano i rapporti sociali sminuendo l’aspetto di chi ne è affetto.

Negli ultimi anni tanti sono stati i progressi nel campo ortodontico.

Oggi sono infatti disponibili soluzioni ortodontiche sempre più innovative, personalizzate, atte a rispondere a qualsiasi esigenza.

Alle terapie classiche si sono affiancate terapie a minimo impatto estetico ed apparecchi che rendono la terapia più veloce e meno invasiva grazie a mascherine trasparenti, all’ approccio linguale e a nuovi attacchi a bassa frizione.

E’ possibile affrontare un trattamento ortodontico a qualsiasi età: in eta’ precoce ( 5-9 anni)  , in età adolescenziale (9 -16 anni) e negli adulti senza limiti di età .

Le malocclusioni

Descrivere le malocclusioni in termini pratici e con un linguaggio semplice non è cosa facile perchè le variabili che bisogna prendere in considerazione sono molte.

Le alterazioni del posizionamento dei denti  possono manifestarsi nelle tre dimensioni dello spazio che in medicina sono rappresentate da tre piani:

il piano Sagittale o antero-posteriore che è quello che vediamo quando guardiamo una persona di profilo

Il piano Coronale o orizzontale quando guardiamo una persona di fronte

Il piano Trasversale o verticale quando guardiamo una persona dall’alto

inoltre le alterazioni possono essere a carico dei denti oppure a carico delle loro basi ossee distinguendosi così in malocclusioni dentali o scheletriche.

La classificazione più importante ed ancora oggi diffusamente accettata è la classificazione di Angle.

Questo tipo di classificazione prende in esame i rapporti che contraggono il primo molare ed il canino superiore con i loro rispettivi antagonisti sul piano sagittale cioè guardando un volto di profilo.

In base a questi rapporti Angle suddivide le malocclusioni in tre classi

La prima classe è quella che descrive i rapporti che si possono definire normali in cui la punta più avanzata del molare superiore cade al centro della fossa del molare inferiore e il canino superiore sta appena dietro al canino inferiore.

La seconda classe in cui  c’è una discrepanza tra il superiore e l’inferiore con i denti superiori avanzati rispetto agli inferiori.
La seconda classe prevede anche due situazioni diverse che tengono conto dell’inclinazione degli incisivi. Questi possono essere aperti in avanti configurando così una prima divisione,
oppure inclinati indierto configurando invece una seconda divisione.

La terza classe in cui la discrepanza tra i superiori e gli inferiori è a carico dei denti inferiori, avanzati rispetto ai superiori sempre in riferimento ai rapporti tra  molari e canini.

Sul piano frontale le alterazioni che possiamo riscontrare sono fondamentalmente legate ai morsi incrociati (cross bite). Questi possono interessare singoli denti oppure interi settori dentali o ancora intere arcate.

Mentre sul piano verticale distinguiamo il Morso aperto (open bite) o il morso profondo ( deep bite).

Inoltre malposizioni possono interessare singoli o gruppi di denti con rotazioni, affollamenti, inclinazioni e agenesie.

Come è semplice comprendere le situazioni che si possono venire a creare sono molteplici ed a volte anche molto complesse.

Alcune malocclusioni sono risolvibili solamente in combinazione con la chirurgia maxillo facciale.

Ortodonzia Adulti

In ortodonzia si parla di adulto quando la dentizione permanente è ormai completa e allorchè la crescita staturale e cranio-facciale è terminata. L’ortodontista applica il cosiddetto apparecchio fisso, costituito da una serie di “bottoncini” o, in gergo, brackets incollati su ciascun dente permanente.

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Ortodonzia invisibile

Contrariamente alla ortodonzia classica, che prevede di incollare le cosiddette stelline (bracket) metalliche alla superficie esterna dei denti, la cosiddetta “ortodonzia invisibile” si propone di utilizzare dei sistemi che sfuggono a chi osserva.

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Ortodonzia Pediatrica

L’ortodonzia intercettiva è quella parte dell’ortodonzia che si occupa di prevenire, quindi intercettare eventuali malocclusioni che si possono avere in fase di crescita delle arcate dentarie  nei bambini piccoli dall’età dei sei anni fino ai 10/12 allo scopo di evitarne l’aggravamento.

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