La garanzia degli impianti dentali

E’ possibile garantire  la tenuta di un impianto dentale ?

Prima di parlare di garanzia degli impianti, bisogna dire che:

  • Si ricorre all’opzione degli impianti solo nei casi in cui degli elementi dentali siano mancanti in arcata per pregresse estrazioni, avulsioni traumatiche, agenesie, fratture, etc.
  • E’ molto importante informare i pazienti che i denti profondamente cariati, in pulpite, necrotici, precedentemente devitalizzati, con danni parodontali anche gravi, possono essere assolutamente curati e salvati anche nei casi che sembrano più gravi.
  • È una prerogativa fondamentale del nostro studio, attuare le più avanzate terapie attraverso le migliori strumentazioni a disposizione per salvare i denti naturali, invece che procedere in maniera indiscriminata all’estrazione per sostituire il dente con un impianto.

Bisogna diffidare di chi propone gli impianti come la panacea, come soluzione per non avere problemi in futuro. I vantaggi offerti dalla cura di un dente naturale sono notevolmente maggiori rispetto a quelli di un impianto.

Detto ciò:

Il nostro studio  offre la garanzia totale sugli interventi di implantologia

Questa garanzia è suddivisa in due tempi specifici in quanto ci sono  due tempi specifici di vita degli impianti.

Il primo relativo al periodo   post-operatorio fino a sei mesi dopo il carico masticatorio.

In questo periodo è garantita la sostituzione gratuita, qualora ve ne fosse bisogno, sia degli impianti che della protesi sovrastante.

Il secondo   che comincia dopo i primi sei mesi dal carico masticatorio.

In quest’ultimo caso,  perchè la garanzia abbia effetto è necessario  che vengano effettuate tutte le visite di controllo previste  (due all’anno) e ci si sottoponga ad igiene orale professionale quando richiesto.

Secondo quanto previsto dalle più autorevoli case produttrici, anche se gli impianti potranno durare veramente tutta la vita, la garanzia non si estende oltre i dieci anni.

Fermo restando che la corretta igiene orale domiciliare assieme all’astensione dal fumo sono  atti fondamentali per la prevenzione delle infezioni e per la tenuta implantare sul lungo periodo.

Perche questa suddivisione ?

Quali sono le cause della perdita di un impianto ?

Possiamo distinguere nella perdita di un impianto tempi differenti, che hanno cause differenti

  1. Perdita nel periodo post operatorio (cause intraoperatorie e di progettazione)
  2. Perdita dopo il carico masticatorio (sovraccarichi occlusali )
  3. Perdita nel lungo periodo (infezioni)

Nei primi due casi si può affermare che la mancata osteointegrazione e quindi la perdita dell’impianto può essere ascritta nella maggior parte dei casi al professionista che ha progettato ed inserito l’impianto, anche se in alcuni casi la responsabilità è mista Paziente/Professionista, come ad esempio nel caso di sostituzioni degli incisivi dove spesso la richiesta estetica del paziente spinge verso protocolli operativi più rischiosi come il carico immediato e il carico immediato post-estrattivo per i quali la condotta del paziente nel seguire scrupolosamente le indicazioni fornite dal professionista è fondamentale (toccare il provvisorio con la lingua continuamente provoca un sovraccarico occlusale).

Nel terzo caso invece relativo al lungo periodo, le infezioni sono la causa primaria della perdita degli impianti e quest’ultime sono legate alla condotta e lo stile di vita del paziente.

E in particolar modo:

Alla cattiva igiene orale che provoca accumulo di placca batterica che porta inevitabilmente a periimplantite, alle abitudini viziate soprattutto il fumo, o a sopraggiunte patologie  locali( bruxismo) o  sistemiche imprevedibili.

Quali garanzie ho per la durata dell’impianto?

Oggi sappiamo che se gli impianti sono messi in modo corretto dopo 10 anni hanno una percentuale di sopravvivenza di oltre il 95 per cento.

E’ importante però ribadire che l’implantologia richiede precisione e meticolosità, perché in assenza delle condizioni adeguate un impianto dentale può fallire. In questo caso non dovremmo parlare di rigetto dell’impianto, perché questo non esiste, ma di errore umano del professionista o del paziente o di condizioni di difficoltà estreme che possono pregiudicare la riuscita dell’intervento!

L’unica cosa che un dentista può fare è offrire il miglior servizio possibile utilizzando i materiali migliori presenti sul mercato.

Gli impianti che usiamo nel nostro studio dentistico sono naturalmente realizzati  in Titanio, materiale che non provoca reazioni da corpo estraneo, si integrano perfettamente all’osso e hanno tutte le migliori certificazioni internazionali.

In particolare, utilizziamo due linee implantari: una di una primaria azienda italiana che si occupa solo di implantologia che è la  JDental Care  e una di un’azienda americana, la Nobel Biocare leader mondiale nella produzione di impianti e nella ricerca  e distribuisce i suoi prodotti in tutto il mondo.

La differenza tra i vari tipi di impianti, sta nel trattamento della superfice implantare, nel disegno delle spire che possono  migliorare notevolmente l’osteointegrazione e nella precisione di accoppiamento tra le varie componenti, cosa molto importante per il mantenimento nel  lungo periodo dell’impianto.

La scelta delle caratteristiche dell’impianto dipende da molti fattori come qualità e quantità dell’osso dove inserire l’impianto, la tecnica chirurgica scelta per l’intervento, il sito di innesto, ecc.

Oggi esistono superfici che ci consentono fasi di guarigione molto veloci.

Guarda anche: osteointegrazione