Composizione dello smalto dei denti
e sue patologie
Le malattie dello smalto sono tra i principali disturbi dentali. Non hanno ricadute solamente sull’aspetto estetico ma possono generare anche altri problemi come carie e ipersensibilità dentaria. In questo articolo analizzeremo quelle più diffuse e cercheremo di fornirvi un quadro esaustivo. Prima però è utile conoscere in breve come si forma lo smalto dentario.
Ma come si forma e da cosa è costituito questo tessuto dalle caratteristiche così particolari ?
Amelogenesi: il processo di formazione dello smalto dei denti
L’amelogenesi è una fase della formazione e dello sviluppo degli elementi dentari che si innesca a partire dal 6 mese di vita dell’individuo e si compone di due fasi:
Secrezione
Gli ameloblasti producono una sostanza che si deposita gradualmente sulla dentina, il tessuto che ricopre la polpa dentaria ovvero la parte più interna e vitale dei denti.
Alla fine di questo processo si forma uno strato molto duro attorno al dente che è appunto lo smalto e che serve a proteggere da batteri e da dannosi sbalzi della temperatura.
Occorre poi precisare che lo smalto è trasparente e in quanto tale non è lui a donare il colore ai denti ma la sottostante dentina.
I nemici dello smalto sono di solito l’erosione e l’abrasione, processi generati rispettivamente dal contatto con alimenti molto acidi, fumo ed alcol e da parafunzioni (bruxismo e serramento) o da traumi e danni fisici.
Le malattie dello smalto più gravi sono quelle che colpiscono l’amelogenesi.
Scendiamo nel dettaglio e vediamo quali sono.
Malattie dello smalto dei denti
- Amelogenesi imperfetta
Si tratta di un’anomalia nel processo di formazione dello smalto causata da alterazioni delle proteine che lo compongono. Questo deficit proteico produce uno smalto sottile e di colore giallo o marrone. Le cause sono di solito di natura ereditaria.
- Ipoplasia dello smalto
- Ipomineralizzazione
- Fluorosi
- Perle dello smalto
- Melanodontia infantile
Le cure per queste patologie dello smalto sono di natura conservativa, non si possono eliminare ma solamente attenuare e controllare attraverso visite dentistiche periodiche, sedute di igiene orale, otturazioni e protesi.
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