Composizione dello smalto dei denti

e sue patologie

Composizione dello smalto dei dentiLo smalto dei denti è una delle sostanze  naturali più dure che esistono in natura tanto che per tagliarlo è necessario usare il diamante. Tutte le frese che si utilizzano in odontoiatria per tagliare lo smalto dei denti, infatti sono costituite da granuli di diamante di grandezza differenti in base all’uso che bispogna farne. E’ un vero e proprio tessuto biologico in quanto rivestendo la parte più esterna dei denti, prende parte ad una funzione fondamentale  come è quella della masticazione.

Le malattie dello smalto sono tra i principali disturbi dentali. Non hanno ricadute solamente sull’aspetto estetico ma possono generare anche altri problemi come carie e ipersensibilità dentaria. In questo articolo analizzeremo quelle più diffuse e cercheremo di fornirvi un quadro esaustivo. Prima però è utile conoscere in breve come si forma lo smalto dentario.

Ma come si forma e da cosa è costituito questo tessuto dalle caratteristiche così particolari ?

Amelogenesi: il processo di formazione dello smalto dei denti

Composizione dello smalto dei dentiLo smalto dei denti è costituito per il 96 % da  idrossiapatite una sostanza costituita da calcio, per l’  1% da matrice organica e il 3% di acqua. Si presente sotto forma di prismi e viene prodotta durante le fasi dell’amelogenesi dagli ameloblasti, cellule  presenti nella matrice organica, specializzate nella produzione e organizzazione dei prismi dello smalto.

L’amelogenesi è una fase della formazione e dello sviluppo degli elementi dentari che si innesca a partire dal 6 mese di vita dell’individuo e si compone di due fasi:

Secrezione

Gli ameloblasti producono una sostanza che si deposita gradualmente sulla dentina, il tessuto  che ricopre la polpa dentaria ovvero la parte più interna e vitale dei denti.

Maturazione

Un volta che la sostanza depositata dagli ameloblasti ha ricoperto tutta la dentina, questi innescano un processo di mineralizzazione attraverso l’assorbimento di calcio e la trasformazione di materiale organico in inorganico.

Composizione dello smalto dei dentiAlla fine di questo processo si forma uno strato molto duro attorno al dente che è appunto lo smalto e che serve a proteggere da batteri e da dannosi sbalzi della temperatura.

Malattie dello smalto dei denti

  • Amelogenesi imperfetta

Composizione dello smalto dei denti

Si tratta di un’anomalia nel processo di formazione dello smalto causata da alterazioni delle proteine che lo compongono. Questo deficit proteico produce uno smalto sottile e di colore giallo o marrone. Le cause sono di solito di natura ereditaria.

  • Ipoplasia dello smalto

Malattia causata da fattori genetici o ambientali (carenze nutrizionali, malattie con febbre alta, ecc.) che consiste nella presenza di cavità sulla superficie dentaria. Questi “buchi” possono essere talmente profondi da esporre la dentina e favorire la formazione di carie. In genere i sintomi sono la presenza di evidenti macchie bianche opache.

  • Ipomineralizzazione

Composizione dello smalto dei denti

Malattia dello smalto che consiste nella riduzione dei depositi di calcio e quindi in una mineralizzazione scarsa e inadeguata. Può manifestarsi a diversi gradi, da leggeri cambiamento del colore a vere e proprie perdite di tessuto osseo della dentina.

  • Fluorosi

È causata dall’ingestione frequente di fluoro durante l’amelogenesi dei denti permanenti e in realtà sui tratta di un tipo di ipoplasia. Il fluoro  inibisce l’attività degli ameloblasti e procura aree bianche opache e nei casi più gravi vere e proprie fratture dello smalto.

  • Perle dello smalto

Si tratta della formazione di piccole e sferiche deformazioni dello smalto alla base dei denti da latte o di quelli permanenti, accanto alle radici. Possono essere scambiate per tartaro quindi occorre una radiografia per individuarle. Le cause sono ancora sconosciute.

  • Melanodontia infantile

Composizione dello smalto dei denti

Si tratta un tipo di carie pigmentata che colpisce i denti decidui rendendoli scuri. Appare tra i 5 e 6 anni.

Le cure per queste patologie dello smalto sono di natura conservativa, non si possono eliminare ma solamente attenuare e controllare attraverso visite dentistiche periodiche, sedute di igiene orale, otturazioni e protesi.

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