La diga di gomma
La diga di gomma in odontoiatria
La diga di gomma un ausilio imprescindibile per una odontoiatria di qualità.
Cos’è la diga di gomma ?
La diga di gomma è un foglietto di gomma quadrato che viene impiegato per isolare i denti da trattare da tutto il resto della cavità orale.
Quali sono i vantaggi offerti dal suo uso ?
L’assoluto isolamento del campo operatorio che si consegue con l’utilizzo della diga di gomma, ci permette:
Trattamenti non contaminati della parte da trattare, da parte di saliva sangue e batteri .
Protezione da ingestione accidentale di corpi estranei
Maggior confort per il paziente che non viene a contatto con acqua, liquidi e strumenti usati durante le cure.
Riduzione dell’aereosol con conseguente riduzione della diffusione di potenziali agenti patogeni nell’ambiente veicolo di probabili infezioni crociate.
Protezione da inalazione e ingestione di sostanze tossiche che si liberano durante determinate procedure.
(come durante la rimozione delle otturazioni in amalgama d’argento oppure lavaggi canalari durante una devitalizzazione.)
Migliore visibilità del campo operatorio da parte degli operatori.
Normalmente in uno studio che utilizza la diga di gomma di routine, il tempo impiegato per il suo posizionamento non supera il minuto e i vantaggi che se ne ottengono sono innumerevoli.
Quali procedure cliniche sono da eseguire obbligatoriamente con il campo operatorio isolato per ottenere una terapia di alta qualità?
L’isolamento del campo operatorio è fondamentale
in tutte le operazioni di odontoiatria adesiva, sia conservativa che protesica (otturazioni in composito, intarsi, faccette, cementazioni di corone in ceramica integrale, ricostruzioni estetiche dirette o indirette in genere, ecc.) è obbligatorio usare la diga di gomma, pena la mancata adesione del manufatto e conseguente breve durata dello stesso con recidiva della patologia di base.
In tutte le manovre di endodonzia (devitalizzazioni) sia trattamenti che ritrattamenti canalari, pena l’insuccesso della terapia sia nel breve ma più frequentemente nel lungo periodo, per l’impossibilità di una corretta disinfezione dei canali trattati e la permanenza di una carica batterica residua .
Durante la rimozione di vecchie otturazioni in amalgama la cui manipolazione libera fumi di mercurio tossici per l’organismo umano e frammenti in polvere che possono essere deglutiti.