Stabilizzazione della protesi mobile

stabilizzazione protesi mobile

La stabilizzazione delle protesi mobile

Uno dei maggiori problemi che si trovano ad affrontare i portatori di protesi totale è certamente dato dalla mancata stabilità delle protesi durante la masticazione e la fonazione.


Questa condizione è altamente invalidante ed è fonte di grande stress.


Spesso la protesi totale, anche quando ben fatta, non risulta essere stabile e costringe il portatore all’uso di paste adesive per dentiere per poter mangiare e sopratutto per poter parlare senza il rischio di perdere la protesi durante queste funzioni.


Si comprende bene come questa situazione può condizionare fortemente i rapporti sociali del paziente che vive questa condizione con notevole disaggio.

I motivi per i quali è difficile stabilizzare una protesi totale anche ben fatta, sono essenzialmente anatomici, e funzionali.


In particolare la sella edentula sulla quale si poggia la protesi è formata dall’osso residuo dopo la perdita dei denti e la gengiva che lo ricopre. 

Questi tessuti, dopo le estrazioni dei denti vanno sempre incontro ad un rimodellamento che avviene sempre con una riduzione dell’osso sia in altezza che in spessore e questo porta ad un appoggio della protesi limitato ed instabile.


Questo fenomeno è sempre maggiore sul mascellare inferiore rispetto al mascellare superiore dove si riesce a sfruttare una maggior superficie di contatto coinvolgendo il palato nel supporto alla stabilità della protesi superiore.

Quindi la maggior parte dei problemi di instabilità protesica sono spesso a carico del mascellare inferiore, dove possono anche agire altri fattori destabilizzante quali i frenuli e la lingua quando è parafunzionale.

COME STABILIZZARE LA PROTESI MOBILE

Per ovviare a queste problematiche si fa ricorso all’uso di paste adesive che con la loro azione riescono a fare aderire per un certo lasso di tempo le protesi alla gengiva sottostante.

stabilizzazione protesi mobile

I limiti di questi dispositivi sono comunque evidenti.

Primo, bisogna utilizzarli costantemente ed in quantità adeguate per avere le protesi stabili e non aver debordamenti che impastano la bocca di adesivo, secondo che appena messi sono di difficile rimozione nelle prime ore e questo può comportare dei disagi qualora fosse necessario togliere la protesi, terzo che dopo la rimozione lasciano comunque dei residui di pasta adesiva attaccata sia alla protesi che alle gengive, residui  che è  necessario rimuovere per eseguire correttamente  la normale igiene orale.

La loro forza adesiva si riduce con il passare delle ore e spesso è necessario rimetterle subito prima di un pasto.

L’alternativa all’uso delle paste adesive per la stabilizzazione delle protesi totali sono gli impianti.

 

Le overdenture su impianti 

 

 Esiste una tecnica che ci permette di stabilizzare le protesi utilizzando due o più impianti dotati di specifici attacchi.

Questi attacchi formati da una parte maschio posizionato sull’impianto e una parte femmina posizionata all’interno della protesi, fanno si che quest’ultima attraverso una leggera pressione si agganci stabilmente agli impianti rendendo tutto il sistema stabile e fermo, allo stesso tempo è possibile, con una leggera trazione rimuovere la protesi facilmente per eseguire le normali procedure di igiene.

Ovviamente non è necessario rifare le protesi se queste sono funzionali e non presentano problemi, è necessario solo inserire due o più impianti nella posizione più utile per stabilizzare le protesi.

La  differenza che c’è tra l’overdenture e le all on four è che quest’ultima è una soluzione di protesi fissa su minimo quattro impianti, cioè il paziente non può toglierla autonomamente, mentre l’overdenture è la stabilizzazione di protesi che rimangono comunque rimovibili da parte del paziente.

L’overdenture per questo motivo rimane la soluzione più economica per la stabilizzazione delle protesi totali mobili.

Contattaci per sapere qual’è il modo migliore per stabilizzare la tua protesi.

 

 

 

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